NICOSIA, CITTÁ D'ARTE Nicosia è una suggestiva città d'arte che custodisce, nello scrigno del suo variegato tessuto urbano, un patrimonio d'arte e di cultura costituito dalle chiese, dai palazzi baronali e dalle casette “solerate” dei quartieri contadini. Queste ultime, disposte su diversi piani, creano un curioso gioco di volumi discontinui animando lo sky line delle stradine medievali. Affascinante è la struttura urbanistica della città dolcemente adagiata sui colli rocciosi che, a giro d’orizzonte, vanno dalla possente Rocca del Castello, al colle dei Cappuccini, alla rocca di San Conone, al Monte Oliveto e alla massiccia roccia del SS. Salvatore su cui svetta l’omonima chiesa Romanica: "capricciose alture", secondo la definizione del Pace, “a cui le case si aggrappano quasi volessero raggiungere il cielo”. Così strade, vicoli e "chintane" s'inerpicano verso l'alto, verso i cinque colli, o giù verso l’ampia piazza dominata dalla Chiesa Cattedrale di S. Nicolò - cui fanno da corona alcuni dei più bei palazzi baronali e il Palazzo di Città - e, giù ancora, verso gli antichi quartieri contadini di Mammafiglia e S. Michele, sul versante sud, e S. Cataldo sul versante nord. Altrettanto affascinante è lo splendore delle pietre scolpite, intagliate e quasi cesellate dagli antichi "marmorari" (intagliatori e scalpellini), che impreziosiscono le facciate delle chiese e dei palazzi. Vari sono i percorsi che si possono intraprendere partendo dal centro della Città, segnato dalla neorinascimentale fontana di Rebordone, attraversando così, senza soluzione di continuità, la Nicosia medievale, rinascimentale, barocca e Neo-classica. "La Chiesa di san Vincenzo Ferreri e le pitture di G.Borremans", di F. Costa, nella sezione documenti.
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